Sinossi

The research section “Participatory Research in Archaeology. Legal issues and good practices” discusses the legal framework and constraints that participatory approaches in archaeology involve and how good practice in community projects could represent a turning point for the immediate future of archaeology (papers by: A. Olivier, G. Tully, A. Castillo Mena, B. Wilkins, G.P. Brogiolo-A.Chavarria, F. Pinna, S. Thomas, F. Benetti-C.P. Santacroce, K. Moeller, R. Karl, M. Rizner, L. Delgado Anés-J.M. Martin Civantos, A. Pyburn). The three papers of the Beyond the Theme section deal with landscape (papers by: E. Zanini, C. Citter, F. Sogliani-D.Roubis). L Band, in the Project section, offers us a good example of working with communities with the well-known English project CITiZAN. Finally, in the Retrospect section dedicated this time to Ireland, T. O’Keeffe draws the history of medieval archaeology in that country.

Allegati
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Autori

Gian Pietro Brogiolo
Formazione interdisciplinare tra archeologia, storia e architetture presso le Università di Padova (laurea in storia nel 1968 con Carlo Guido Mor), Cattolica di Milano (perfezionamento in archeologia medievale nel 1974 con Michelangelo Cagiano de Azevedo), gruppi acheologici locali. Sette principali linee di ricerca tra progetti e approfondimenti teorici:

  • edizioni di fonti (tra cui Statuti del XV secolo di Polpenazze e Manerba nel 1973);
  • trasformazione delle campagne dalla protostoria all’età moderna tra: “archeologia globale” (territorio di Salò, anni ’70) , “archeologia della complessità” (progetto Alto Garda, 1998-2005), “archeologia dei paesaggi” (progetto APSAT, 2008-2013), “archeologia delle comunità rurali” e della sostenibilità (dal 2014);
  • città dal tardo antico al basso medioevo (Brescia 1980-1992; Padova 2007-2012);
  • castelli di prima e seconda generazione (Rocca di Manerba 1971-2009, Castelseprio-Torba 1977-2019, Monte Barro 1986-1997, Monselice 1989-1996, Garda 1998-2003);
  • chiese del primo millennio (con scavi di una ventina di chiese e codirezione, dal 1981, del Corpus Architecturae Religiosae Europeae);
  • archeologia delle architetture;
  • archeologia pubblica (dagli anni ’70), tra ricerca, tutela e divulgazione nelle successive vesti di archeologo volontario, funzionario, docente.

È stato team leader in numerosi progetti nazionali ed europei (tra cui Transformation of the Roman World e Charlemagne. The Making of Europe, 1998-2000, Memola 2014-2017), co-curatore di alcune mostre (tra cui tre sui Longobardi a Brescia 2000, Torino 2007, Pavia-Napoli-San Pietroburgo 2007), co-fondatore della Società degli Archeologi Medievisti Italiani della quale è stato presidente per due mandati (2004-2011). È autore di oltre 500 pubblicazioni. Già docente nella scuole medie (1967-1980), ispettore della Soprintendenza archeologica della Lombardia (1980-1985), libero professionista (1985-1992), professore di Archeologia Medievale nelle università di Siena e Padova (1992-2016), è attualmente archeologo volontario e co-direttore delle riviste "European Journal of PostClassical Archaeologies", "Archeologia Medievale", "Archeologia dell'Architettura" e delle collane "Documenti di Archeologia" e "Progetti di Archeologia", membro del comitato scientifico in altre riviste, socio degli Atenei di Brescia e Salò, accademico corrispondente dell’Acadèmia de Bones Lletres de Barcellona.

Alexandra Chavarria Arnau
Alexandra Chavarria Arnau è professore di Archeologia Medievale presso l'Università degli Studi di Padova, dove sviluppa ricerche relative al periodo tardoantico e altomedievale (insediamenti, chiese e cimiteri principalmente). Ha guidato progetti innovativi riguardanti lo studio archeologico di centri urbani medievali (es. Monselice-PD e il progetto ARMEP pubblicato nel volume 'Padova: Architetture medievali') e importanti scavi in Italia (Torba-Castelseprio - VA, Battistero del Duomo di Padova, Limone sul Garda, Maguzzano - BS, Campagna Lupia - PD). È una figura di spicco in Italia anche per le metodologie riguardanti i progetti di ricerca partecipata soprattutto in rapporto allo studio e la valorizzazione dei paesaggi storici. La sua formazione in Spagna, Germania e Italia le ha dato l'opportunità di sperimentare diversi ambienti di ricerca e quindi di stabilire forti legami scientifici in diversi paesi. Ha fondato nel 2011 ed è coeditore di una delle principali riviste della sua disciplina "European Journal of Post-Classical Archaeologies". Molte delle sue pubblicazioni ('Archeologia Post-Classica', 'Archeologia delle Chiese dalle origini all'anno Mille', 'Aristocrazie e campagne da Costantino a Carlo Magno'), sono attualmente utilizzate nei corsi di molte Università italiane.

Francesca Benetti
Dottore di ricerca in Archeologia presso l’Università di Padova, è Deputy Editor della rivista Public Archaeology e supporta i lavori dell’Historic Environment Forum (un comitato esecutivo inglese per lo scambio di intelligence e informazioni per sostenere la ricerca, la protezione e l’utilizzo pubblico del patrimonio storico-archeologico). Il suo interesse di ricerca verte sulla legislazione e le politiche per i beni culturali in Italia e in Europa. Dal 2009 collabora con l’insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università degli Studi di Padova. Ha svolto periodi di visiting presso la University College London (2017-2018) e The Heritage Alliance (Londra) (2018-2019). Presso The Heritage Alliance è stata Policy Officer nel 2019. Collabora dal 2018 anche con la charity Waterloo Uncovered, che offre aiuto psicologico a veterani militari tramite la pratica degli scavi archeologici. E' coordinatrice della Public Archaeology Community presso la European Association of Archaeologists dal 2018. Dal 2011 è Editor Assistant della rivista European Journal of Post-Classical Archaeologies. Dal 2012 affianca all’attività di ricerca una collaborazione editoriale con la casa editrice SAP Società Archeologica, specializzata in archeologia.

Carlo Citter
Carlo Citter (Grosseto 1964) si è laureato in archeologia medievale presso l’Università di Siena nel 1989. Dottore di ricerca nel 1995, è ricercatore a tempo indeterminato presso la stessa università dal 2004. Svolge regolarmente attività didattica dall’a.a. 1999-2000. Membro del collegio docenti del dottorato in archeologia presso Sapienza-Università di Roma, ha svolto attività di visiting professor presso numerosi atenei italiani ed europei. È delegato di ateneo per la rete ELAN e promuove progetti di didattica online con atenei esteri. È autore di 140 saggi sui temi dell’archeologia medievale fra cui edizione di scavi. È vicepresidente della Medieval Europe Research Community, membro del comitato di redazione della collana PAST, Studien zur Archäologie Europas, Archeologia Barbarica e della rivista ArcheoLogica Data. Fra i suoi principali interessi la formazione dei paesaggi medievali attraverso metodologie d’indagine che coniugano le digital humanities, l’uso integrato di fonti diverse e la geografia.