
Vigonza – Dal sacello romano all’insediamento medievale
Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-est
Documenti di archeologia, 63
2019, 176 pp., 175 a colori
Brossura filo refe, A4
ISBN: 9788899547301
€ 32,00
Costruito alla fine degli anni Trenta del secolo scorso dall’architetto futurista Quirino De Giorgio, il “Borgo Rurale” intitolato ai fratelli Grinzato rivive dal 2016, nelle sue linee essenziali, grazie al recupero promosso dal Comune di Vigonza. Proprio nel corso delle attività finalizzate al ripristino del complesso, nel 2015 sono emerse le testimonianze di un inaspettato contesto archeologico, indagato dall'allora Soprintendenza Archeologia del Veneto. L'evidenza più singolare è costituita da un edificio di epoca romana con pianta a “T”, interpretato come sacello, cui si associa un pozzo a nove lati. A un momento cronologico successivo vanno invece ricondotti un pozzo ligneo e diverse buche di palo, tratti caratteristici di un insediamento medievale. Altre indagini, presso la vicina via Tintoretto, hanno in seguito scoperto le tracce di un piccolo corso d'acqua, sepolto dai depositi del fiume Brenta già durante la prima età del ferro, oltre a una fornace e ad alcune canalizzazioni agrarie da riferire probabilmente al limitrofo complesso monastico di Santa Margherita. Un articolato gruppo di lavoro interdisciplinare ha raccolto e analizzato dati archeologici e paleoambientali, consentendo così di abbozzare per la prima volta il quadro evolutivo di una porzione di territorio, ubicata ai margini della centuriazione di Padova nord-est, finora quasi del tutto sconosciuta.
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