Giorgio Milanesi

Romanico cremonese

Le chiese dell’antica Diocesi di Cremona

Ricerche di Architettura Storica, 3
2018, 332 pp., 482 a colori
Brossura, 21 x 28 cm
ISBN: 9788899547202

€ 65,00
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

La Diocesi di Cremona, posta al centro della Valle del Po, oltre alla cattedrale e alla chiesa dei Santi Maria e Sigismondo di Rivolta d’Adda, edifici da tempo al centro dell’attenzione degli studiosi, conserva un importante patrimonio architettonico religioso di epoca romanica costituito da emergenze che costellano il territorio note anche agli specialisti solo in minima parte. Per la prima volta, con l’ausilio di una nuova e specifica campagna fotografica, le chiese disperse nella sterminata campagna dell’antica Diocesi di Cremona, dalle pievi e cappelle più settentrionali in provincia di Bergamo a quelle meridionali lungo l’asse del Grande Fiume, vengono analizzate e poste in dialogo attraverso schede dedicate. I limiti strettamente diocesani dell’indagine, in aderenza a una storia dell’arte per scuole regionali, potrebbero indurre a individuare possibili elementi peculiari di un “romanico cremonese”; al contrario, sono state tracciate alcune coordinate storico-artistiche coerenti con i caratteri di multipolarità e pluricentrismo che più verosimilmente contraddistinguono la territorializzazione medievale, la committenza e dunque i modelli d’immagine, tra l’XI e il XIII secolo.

Allegati
  • Leggi le prime pagine Leggi le prime pagine Leggi le prime pagine
Autore

Giorgio Milanesi
Giorgio Milanesi (Casalmaggiore, 1980), svolge attività di ricerca presso l’Unità Arte, Musica e Spettacolo del Dipartimento D.U.S.I.C. dell’Università di Parma. Abilitato alla seconda fascia nel settore concorsuale 10/B1, i suoi interessi di ricerca si concentrano sulla storia dell’arte dei secoli centrali del Medioevo (X-XIII) nell’Italia centrale e settentrionale in rapporto alle coeve dinamiche dei modelli d’immagine d’Oltralpe. In particolare si è focalizzato sul contesto aquitanico durante lo scisma del 1130-1138, sulle emergenze romaniche del territorio cremonese e sulla scultura, architettura e pittura dei secoli medievali della Lombardia, dell’Emilia-Romagna e del Triveneto . È membro del comitato scientifico della Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti e fa parte del progetto di ricerca internazionale Tectum volto alla conservazione e valorizzazione dei soffitti lignei dipinti medievali in Europa. Nell’ambito del Terzo Settore è membro fondatore della Società Storica Viadanese di cui è presidente e direttore del relativo bollettino (Vitelliana. Viadana e il territorio mantovano fra Oglio e Po, ISSN: 1970-7975).