Toscolano e Maderno

Paesaggi, comunità, imprenditori tra medioevo ed età moderna

A cura di Gian Pietro Brogiolo

Progetti di Archeologia
2018, 381 pp., 349 a colori
Brossura, A4
ISBN: 9788899547165

€ 68,00
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Sinossi

A partire da una Summer School, organizzata nel 2016, grazie al finanziamento del comune di Toscolano-Maderno, l’Università di Padova e l’Associazione storico archeologica della Riviera del Garda hanno condotto ricerche a tutto campo. Alcune riguardano la trasformazione del tessuto insediativo: dai paesaggi produttivi alle fortificazioni di VI secolo; dagli insediamenti di età longobarda, attraverso i beni passati poi nella proprietà di numerosi monasteri e del vescovo di Brescia, fino ai castelli di seconda generazione che ridisegnano i centri di potere. Altre indagini hanno approfondito le nostre conoscenze sulla pieve di Sant’Andrea, il monumento più importante di Maderno oggetto già di tanti studi e di controverse interpretazioni. Altre ancora si sono centrate sull’economia, la demografia e la società in età moderna, un periodo nel quale, oltre al tradizionale sfruttamento delle risorse agrarie e dell’incolto, un ruolo trainante hanno avuto la coltivazione degli agrumi e le cartiere. Di queste vengono pubblicati gli inediti scavi, condotti negli anni 2002-2006.

Allegati
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Autore

Gian Pietro Brogiolo
Formazione interdisciplinare tra archeologia, storia e architetture presso le Università di Padova (laurea in storia nel 1968 con Carlo Guido Mor), Cattolica di Milano (perfezionamento in archeologia medievale nel 1974 con Michelangelo Cagiano de Azevedo), gruppi acheologici locali. Sette principali linee di ricerca tra progetti e approfondimenti teorici:

  • edizioni di fonti (tra cui Statuti del XV secolo di Polpenazze e Manerba nel 1973);
  • trasformazione delle campagne dalla protostoria all’età moderna tra: “archeologia globale” (territorio di Salò, anni ’70) , “archeologia della complessità” (progetto Alto Garda, 1998-2005), “archeologia dei paesaggi” (progetto APSAT, 2008-2013), “archeologia delle comunità rurali” e della sostenibilità (dal 2014);
  • città dal tardo antico al basso medioevo (Brescia 1980-1992; Padova 2007-2012);
  • castelli di prima e seconda generazione (Rocca di Manerba 1971-2009, Castelseprio-Torba 1977-2019, Monte Barro 1986-1997, Monselice 1989-1996, Garda 1998-2003);
  • chiese del primo millennio (con scavi di una ventina di chiese e codirezione, dal 1981, del Corpus Architecturae Religiosae Europeae);
  • archeologia delle architetture;
  • archeologia pubblica (dagli anni ’70), tra ricerca, tutela e divulgazione nelle successive vesti di archeologo volontario, funzionario, docente.

È stato team leader in numerosi progetti nazionali ed europei (tra cui Transformation of the Roman World e Charlemagne. The Making of Europe, 1998-2000, Memola 2014-2017), co-curatore di alcune mostre (tra cui tre sui Longobardi a Brescia 2000, Torino 2007, Pavia-Napoli-San Pietroburgo 2007), co-fondatore della Società degli Archeologi Medievisti Italiani della quale è stato presidente per due mandati (2004-2011). È autore di oltre 500 pubblicazioni. Già docente nella scuole medie (1967-1980), ispettore della Soprintendenza archeologica della Lombardia (1980-1985), libero professionista (1985-1992), professore di Archeologia Medievale nelle università di Siena e Padova (1992-2016), è attualmente archeologo volontario e co-direttore delle riviste "European Journal of PostClassical Archaeologies", "Archeologia Medievale", "Archeologia dell'Architettura" e delle collane "Documenti di Archeologia" e "Progetti di Archeologia", membro del comitato scientifico in altre riviste, socio degli Atenei di Brescia e Salò, accademico corrispondente dell’Acadèmia de Bones Lletres de Barcellona.