

Per chi si occupa di divulgazione e di fruizione del patrimonio, il cibo può costituire un punto di partenza significativo che consente di toccare molteplici aspetti di un determinato momento storico-culturale in un preciso areale di riferimento. Se, però, per le epoche storiche disponiamo di un numero consistente di informazioni, per quelle più antiche le fonti si riducono notevolmente, limitandosi spesso alle sole documentazioni archeologiche. È il caso del sito etrusco del Forcello dove la combinazione delle ricerche archeologiche dell’Università degli Studi di Milano e delle analisi di laboratorio ha permesso di delineare un quadro dettagliato delle risorse alimentari a disposizione degli abitanti tra il VI e il IV sec. a.C.

"Metalli, creta, una piuma d'uccello..."
Studi di Archeologia per Angela Ruta Serafini

Il complesso del Lavagnone 3
Scavi dell'Università degli Studi di Milano (1989-2006)

La chiesa di Santa Maria di Lugo a Campagna Lupia (VE)
Scavi archeologici 2008-2010

Padusa, LVII
Frattesina cinquant’anni dopo. Il Delta del Po tra Europa e Mediterraneo nei secoli attorno al 1000 a.C. Tomo II

Oltre le stratigrafie. Storie di siti, ambienti e popoli
Omaggio a Lanfredo Castelletti nel 2022

I Veneti antichi a Gazzo Veronese
La necropoli della Colombara

Spineda. Il passato tra i ciottoli
Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-ovest

Traces of Complexity
Studi in onore di Armando De Guio | Studies in honour of Armando De Guio

Torba (Va)
Scavi 2013-2019