APSAT 9. Cartografia storica e paesaggi in Trentino

Approcci geostorici

A cura di Elena Dai Prà

Progetti di Archeologia, 10
2013, 340 pp., 143 a colori
Brossura, A4
ISBN: 9788887115819

€ 68,00
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Sinossi

Riprendendo il senso heideggeriano del vivere un luogo come custodire e curare affettivamente, Norberg-Schulz scrisse che il senso dell’abitare consapevolmente un paesaggio risiede innanzitutto nella sua comprensione (Norberg-Schulz 1992). In questa acuta osservazione ci sembra stia tutto il significato strategico, e con esso la conseguente attualità della geografia storica contemporanea. Quindi, strumento critico di conoscenza dei processi che hanno generato l’identità fisiognomica dei luoghi, e opportunità creativa per nuove interpretazioni e interventi compatibili che attribuiscano una valenza strategica alla qualità territoriale e alle dotazioni culturali dei contesti locali proponendole come risorse non rinnovabili da tutelare, comunicare, valorizzare. In sostanza, approccio storico-culturale al paesaggio come momento di apprendimento partecipato e di riappropriazione collettiva della territorialità stratificata, e occasione di ripensamento critico nutrito di istanze etiche in vista di una pianificazione che sia interpretativa e non invasiva, e a fronte delle innumerevoli ed affrettate operazioni di de-costruzione che si consumano quotidianamente ai danni del nostro patrimonio paesaggistico. Questo il valore e i crediti della geografia storica contemporanea come disciplina applicativa e scienza prospettica, capace di offrire il proprio contributo all’impostazione di politiche di planning che siano etiche e mirino a preservare e rilanciare le singolarità paesaggistiche dei luoghi trasformandole in strumenti propagatori di sviluppo anche attraverso l’interpretazione corretta delle fonti geostoriche principali, quelle cartografiche. Il patrimonio cartografico storico trentino è a tutt’oggi terreno d’indagine per buona parte insondato, e quindi meritorio di progettualità euristiche potenzialmente foriere di risultati significativi. Queste le considerazioni preliminari e le premesse programmatiche da cui ha preso forma il presente volume (che raccoglie anche alcuni contributi di ambito archivistico e toponomastico) e da cui sono partite le prime sistematiche ricerche volte a svelare la consistenza e la natura della produzione cartografica che ha ad oggetto la rappresentazione del Tirolo meridionale, e del territorio corrispondente all’attuale Trentino in particolare prima della sua annessione al Regno d’Italia nel 1919.

Allegati
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Autore

Elena Dai Prà
Elena Dai Prà, Professoressa Associata di Geografia presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, è titolare dei corsi di Geografia, Geografia storica e Geografia e programmazione strategica degli spazi turistici. Esperta in storia del pensiero geografico, cartografia storica e geografia storica applicata alla programmazione territoriale sostenibile. Dall'ottobre 2019 è Direttrice del Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione di Rovereto (https://www.lettere.unitn.it/1953/centro-geo-cartografico-di-studio-e-documentazione-geco) e referente scientifico di numerosi progetti, tra cui quello con l’APSS di Trento per la quale, attraverso i sistemi informativi geografici (GIS), sono state realizzate le carte sullo stato evolutivo della pandemia da COVID-19 in Provincia di Trento. È anche membro dei consigli scientifici di numerosi sodalizi geografici e riviste accademiche, Presidentessa dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, sezione Trentino-Alto Adige e Coordinatrice della Sezione Fonti geostoriche applicate del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici. Ha pubblicato numerose monografie e articoli scientifici di impronta geografico-storica e di storia della cartografia; recentemente, si è dedicata allo riscoperta della figura di Cesare Battisti quale studioso di geografia.