In questo particolare momento storico-sociale, in cui si assiste a una riqualificazione del turismo attraverso una maggiore attenzione verso gli aspetti culturali e tra questi quelli di tipo naturalistico e in particolare geologico, emerge la necessità di predisporre strumenti e suggerire strategie per una corretta e consapevole fruizione, anche in chiave culturale, dei siti geomorfologici. In particolare la componente geologica e geomorfologica del paesaggio non ha ancora assunto il valore di bene culturale conosciuto e condiviso, da qui la necessità di trovare e sperimentare nuove strade e strategie di offerte e sensibilizzazione, non solo e non tanto del mondo scientifico e delle istituzioni, quanto piuttosto della società in generale. E’ questa una nuova chiave per presentare un volto più attraente della Geologia, non solo quello “severo” legato agli aspetti della pericolosità e del rischio, pur tuttavia importante per la tutela del frequentatore, ma anche quello “dolce” fatto anche di diversità attrattive, di storia e di godimento visivo ed emotivo. Il concetto di Geodiversità recentemente introdotto, ma già acquisito nel mondo scientifico, può offrire spunti, nuovi stimoli e sollecitazioni alla ricerca per un approfondimento ed un inquadramento sistematico sia a fini scientifici, che pratici ed applicativi per la conoscenza, la tutela e la gestione del territorio.

Storia di Salò e dintorni. Volume 4. Salò Capitale
Evoluzione economica e sociale nel corso dell’Otto e Novecento

Archeologia a Monselice
Scavi sul Colle della Rocca e ricerche sull’abitato medievale

Archeologia del Veneto 2015-2019
Notiziario delle Soprintendenze

Per aquam ad astra
Studi di archeologia delle acque in onore di Luigi Fozzati

Offanengo dei Longobardi
Archeologia e storia di un territorio della Lombardia centrale tra età romana e Medioevo

Patrimonium Appiae
Depositi emersi